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INIZIO E FINE LAVORI: 2019-2020
CONSUMO ANNUO:20 Kwh/mqa
FOTOGRAFIE:Paolo Castagnedi
CLIENTE:Privato
SERVIZI: Progettazione architettonica,Direzione lavori,Interior Design, Consulenza CasaClima
Il progetto si articola su due livelli, al piano terra il grande openspace con la zona living, pranzo e cucina con doppio affaccio vetrato verso i meleti e il bosco costituito da piante di varia specie in grado di metabolizzare le sostanze inquinanti emesse nell’aria, la zona notte con la camera doppia, padronale con cabina armadio, studio privato e garage privato. Dallo scenografico pilastro, punto focale della casa, si sale attraverso una scala in ferro verso il primo piano dove si trova un esclusivo studio fotografico del proprietario di casa. Parte del piano primo è completamente a sbalzo, sorretto dal grande pilastro in cemento armato rivestito da calcestruzzo cellulare per evitare le perdite di energia, spazi “pubblici” e “privati” si intersecano, come la grande galleria che ospita le opere del proprietario al piano terra.
Ogni angolo ed ogni spazio hanno una precisa ragione d’essere, la composizione è in piena armonia con il sito in cui si trova. L’attento intreccio tra la casa e il suo sito conferisce a questa residenza caratteristiche quasi organiche.
Anche se dall’esterno la residenza appare permeata da un’enigmatica opacità e biancore, all’interno gli spazi sono inondati di luce grazie alle ampie vetrate contrapposte per la zona living per oltre dodici metri lineari e a tutt’altezza. Non solo si è deciso di inondare di luce la casa, ma di riprodurre la luce dorata, con questo obbiettivo dopo aver creato lo spazio trasparente derivante dalla concentrazione dalle aperture a tutt’altezza, si è deciso di “dorare” le pareti verticali su cui avrebbe insistito tutta la luce da sud, conferendone la voluta tinta dorate, enfatizzata durante il golden light.
L’esterno della casa è stato progettato con materiali isolanti e trasmittenti per regolarne la dispersione energetica ed anche l’orientamento ha giocato un ruolo fondamentale per ottimizzarne l’apporto energetico. La divisione delle stanze, infatti, è stata sviluppata per sfruttare i benefici del sole: le zone living e le stanze da letto sono state posizionate sull’affaccio sud che funge da recuperatore di calore durante il periodo invernale, mentre il lato nord più soggetto a dispersioni termiche, ospita le stanze di servizio. La facciata rivolta a sud, oltre ad essere scaldata in modo naturale grazie alla costante esposizione al sole, beneficia della luce solare diretta grazie alle ampie vetrate che caratterizzano la casa. Un sistema di frangisole a scomparsa è stato inserito a protezione della casa per i mesi estivi.
Per gli interni è stata seguita la stessa filosofia usata per gli esterni, assicurando pulizia degli spazi e ordine minimale grazie all’utilizzo di materiali naturali. Le pareti, realizzate in argilla per regolare l’umidità interna, regalano una sensazione di comfort assoluto nonché un microclima interno ottimo. La cucina custom made in legno laccato bianco è progettata come un grande mobile a scomparsa, mentre l’isola troneggia sulla sala diventandone il punto focale. Il grande tavolo in rovere, realizzato ad hoc è accostato alle sedie di design Vitra. Il divano Toot di Cassina in tessuti naturali ed anallergici separa l’ambiente cucina dalla zona living. L’impianto illuminotecnico è stato studiato su misura con tagli di luce, gole e spot con temperature di colore molto calde a 3000 K, mentre un impianto di ventilazione meccanica controllata ricambia l’aria ad intervalli regolari garantendo comfort interno ottimale.
BOTANICAL ARCHITECTURE,CASACLIMA, BASSO CONSUMO ENERGETICO, VERONA, INTERIOR, MINIMAL HOUSE
SPACE HOUSE
ARCHITETTURA
INTERIOR – PROGETTO CasaClimaResidenziale
LOCATION:Verona (IT)INIZIO E FINE LAVORI: 2019-2020
CONSUMO ANNUO:20 Kwh/mqa
FOTOGRAFIE:Paolo Castagnedi
CLIENTE:Privato
SERVIZI: Progettazione architettonica,Direzione lavori,Interior Design, Consulenza CasaClima
Incorniciata da meleti nelle campagne veronesi, Space House è composta da due volumi monocolore di forma rettangolare disposta su due livelli fuori terra. La proprietà si estende per circa 3000 mq con una superficie abitabile di 300 mq.
Il progetto si articola su due livelli, al piano terra il grande openspace con la zona living, pranzo e cucina con doppio affaccio vetrato verso i meleti e il bosco costituito da piante di varia specie in grado di metabolizzare le sostanze inquinanti emesse nell’aria, la zona notte con la camera doppia, padronale con cabina armadio, studio privato e garage privato. Dallo scenografico pilastro, punto focale della casa, si sale attraverso una scala in ferro verso il primo piano dove si trova un esclusivo studio fotografico del proprietario di casa. Parte del piano primo è completamente a sbalzo, sorretto dal grande pilastro in cemento armato rivestito da calcestruzzo cellulare per evitare le perdite di energia, spazi “pubblici” e “privati” si intersecano, come la grande galleria che ospita le opere del proprietario al piano terra.
Ogni angolo ed ogni spazio hanno una precisa ragione d’essere, la composizione è in piena armonia con il sito in cui si trova. L’attento intreccio tra la casa e il suo sito conferisce a questa residenza caratteristiche quasi organiche.
Anche se dall’esterno la residenza appare permeata da un’enigmatica opacità e biancore, all’interno gli spazi sono inondati di luce grazie alle ampie vetrate contrapposte per la zona living per oltre dodici metri lineari e a tutt’altezza. Non solo si è deciso di inondare di luce la casa, ma di riprodurre la luce dorata, con questo obbiettivo dopo aver creato lo spazio trasparente derivante dalla concentrazione dalle aperture a tutt’altezza, si è deciso di “dorare” le pareti verticali su cui avrebbe insistito tutta la luce da sud, conferendone la voluta tinta dorate, enfatizzata durante il golden light.
L’esterno della casa è stato progettato con materiali isolanti e trasmittenti per regolarne la dispersione energetica ed anche l’orientamento ha giocato un ruolo fondamentale per ottimizzarne l’apporto energetico. La divisione delle stanze, infatti, è stata sviluppata per sfruttare i benefici del sole: le zone living e le stanze da letto sono state posizionate sull’affaccio sud che funge da recuperatore di calore durante il periodo invernale, mentre il lato nord più soggetto a dispersioni termiche, ospita le stanze di servizio. La facciata rivolta a sud, oltre ad essere scaldata in modo naturale grazie alla costante esposizione al sole, beneficia della luce solare diretta grazie alle ampie vetrate che caratterizzano la casa. Un sistema di frangisole a scomparsa è stato inserito a protezione della casa per i mesi estivi.
Per gli interni è stata seguita la stessa filosofia usata per gli esterni, assicurando pulizia degli spazi e ordine minimale grazie all’utilizzo di materiali naturali. Le pareti, realizzate in argilla per regolare l’umidità interna, regalano una sensazione di comfort assoluto nonché un microclima interno ottimo. La cucina custom made in legno laccato bianco è progettata come un grande mobile a scomparsa, mentre l’isola troneggia sulla sala diventandone il punto focale. Il grande tavolo in rovere, realizzato ad hoc è accostato alle sedie di design Vitra. Il divano Toot di Cassina in tessuti naturali ed anallergici separa l’ambiente cucina dalla zona living. L’impianto illuminotecnico è stato studiato su misura con tagli di luce, gole e spot con temperature di colore molto calde a 3000 K, mentre un impianto di ventilazione meccanica controllata ricambia l’aria ad intervalli regolari garantendo comfort interno ottimale.
BOTANICAL ARCHITECTURE,CASACLIMA, BASSO CONSUMO ENERGETICO, VERONA, INTERIOR, MINIMAL HOUSE
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